Qualifiche del GP d’Olanda di F2 davvero estenuanti: sono state ben tre le bandiere rosse che hanno fermato la sessione. La pole va a Jak Crawford, con Pourchaire che partirà davanti a tutti nella Sprint Race.
Qualifiche piuttosto anomale a Zandvoort, movimentate più da errori di piloti e meccanici che dalla lotta per la pole position. Ad animare la sessione sono inizialmente Jack Doohan (Virtuosi) e Victor Martins (ART Grand Prix). I due ragazzi dell’Academy Alpine, si sorpassano e controsorpassano come fossero in gara nel tentativo di prendere la migliore posizione per lanciarsi, così da trovare meno traffico possibile nel giro veloce.
In seguito, i meccanici Trident commettono un errore dando l’ok per poter uscire al loro pilota, Clement Novalak, mentre in pit lane sta sopraggiungendo Jak Crawford (Hitech). Le due vetture si toccano e l’americano è costretto a un ulteriore passaggio ai box per sostituire l’ala anteriore.
Quando mancano 7 minuti alla bandiera a scacchi, arriva poi la prima bandiera rossa, causata da Jehan Daruvala (MP Motorsport). L’indiano perde la vettura sul cordolo in uscita da curva 3, una delle due sopraelevate, tocca leggermente il guardrail e deve così scendere dall’abitacolo.
A 3:49 dal termine, proprio mentre i piloti sono impegnati nei rispettivi giri veloci, arriva la seconda bandiera rossa. Protagonista Juan Manuel Correa (Van Amersfoort), che perde il controllo della vettura nel secondo settore. L’americano si gira e finisce nella ghiaia, non riuscendo a ripartire.
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Nell’ultimo minuto, lo stesso Novalak compie un errore simile a quello di Daruvala e causa la bandiera rossa che manda definitivamente in archivio questa estenuante qualifica. Alla fine praticamente nessuno è riuscito a concludere un giro lanciato con il secondo set di gomme e per la stesura della griglia risultano validi i tempi messi a referto con il primo set.
La pole position alla fine la ottiene Jak Crawford (Hitech), con il tempo di 1:21.210. La prima fila è completamente firmata dal Red Bull Junior Team, con Dennis Hauger (MP Motorsport) che piazza il secondo tempo a soli 34 millesimi dal poleman.
La seconda fila sarà aperta da Frederik Vesti (Prema). Il danese mette così da parte il brutto errore di Spa, che gli è costato la perdita della leadership del campionato, e avrà così una buona occasione per guadagnare tanti punti nella Feature Race.
Il capoclassifica, Theo Pourchaire (ART Grand Prix), ha infatti ottenuto soltanto il decimo tempo. Però, il francese, per effetto della griglia invertita, scatterà davanti a tutti nella Sprint Race del sabato e dovrà cogliere al massimo questa opportunità, perché nella gara lunga sarà poi costretto alla rimonta.
Dando un’occhiata agli altri uomini di classifica, Jack Doohan e Oliver Bearman (Prema) comporranno la terza fila, mentre Victor Martins ha stampato l’ottavo tempo. Le tre interruzioni si sono rivelate fatali per Ayumu Iwasa (DAMS): il giapponese, terzo nella generale, dovrà recuperare dalla dodicesima posizione sia nella Sprint che nella Feature Race.
Il semaforo verde per la partenza della Sprint Race è programmato per sabato 26 agosto alle ore 13:15.
F2 , GP Olanda – Classifica Qualifiche
[Credits immagine di copertina: Twitter @ibeneyto96]
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