Max Verstappen conquista la pole nel sabato del GP di Miami. Dietro di lui le Ferrari di Leclerc e Sainz. La velocità di punta più alta in assoluto però è di Bottas. In questa analisi andiamo a vedere quelle che sono state le velocità di punta nel GP di Miami.
Archiviato il GP di Cina la F1 si porta in Florida sul Miami International Autodrome per la sesta tappa del mondiale di F1 2024. In calendario dal 2022, il GP di Miami ha visto quest’anno per la prima volta il format sprint. Dopo aver conquistato la pole nelle qualifiche del venerdì, Max Verstappen si conferma anche al sabato. È sua la pole del GP di Miami, davanti a Leclerc e Sainz. Il più veloce in assoluto è però Bottas. In questa analisi andiamo a vedere quelle che sono state le velocità di punta nelle qualifiche del GP di Miami.

Verstappen scrive la storia, Bottas il più veloce
Dopo la pole nelle qualifiche sprint, Max Verstappen mette la firma anche sulla pole del sabato del GP di Miami, la sesta di fila dall’inizio della stagione. 1:27.241, questo il tempo che porta Max Verstappen tra i miti della storia della F1. Come lui, infatti, solo Senna, Mansell e Prost. Non è però lui ad aver segnato la velocità di punta più alta nel sabato del GP di Miami.

Per questa analisi abbiamo preso le velocità di punta più alta in assoluto, fatta registrare da ogni pilota nel giro veloce personale del GP di Miami. Ad aver fatto segnare la velocità di punta più alta nelle qualifiche del GP di Miami è Valterri Bottas a 346 km/h.
Dietro la Kick Sauber C44 #77, a completare il podio di questa speciale classifica, troviamo Stroll a 344 km/h e Magnussen a 343 km/h. Ai piedi del podio troviamo la Williams di Sargeant con 342 km/h. Stessa velocità per la Alpine di Gasly che si piazza avanti all’altra Williams, quella di Albon (341 km/h). Dietro l’inglese motorizzata Mercedes è la volta di due motorizzate Ferrari. Troviamo così in settima e ottava posizione la Kick Stake di Zhou e la Haas VF-24 di Nico Hülkenberg. Anche per loro il GPS si ferma a 341 km/h. Sembra esserci quindi uniformità nei valori di velocità di punta registrati nelle qualifiche del GP di Miami tra i motorizzati Mercedes e Ferrari. A sorpresa, tra questi, si piazza Gasly con la Alpine.
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Per ritrovare i piloti che hanno conquistato le prime 4 caselle delle qualifiche del GP di Miami dobbiamo andare verso il centro del gruppo. Scendiamo così in nona posizione con Sergio Perez, primo motorizzato Honda, a 340 km/h. Stessa velocità per la SF-24 di Sainz che chiude la Top-10. Più lenti di loro i compagni di squadra. In undicesima posizione troviamo, infatti, Max Verstappen a 348 km/h. Si “fermano” a 348 km/h anche Alonso, Leclerc, Ocon ed Hamilton. Più lenti, anche se di solo 1 km/h, Riccardo, Tsunoda e Russell. Chiudono questa speciale classifica le McLaren. Troviamo, quindi, in 19-esima posizione Norris a 336 km/h. Fanalino di coda Piastri a 335 km/h.
Velocità di punta qualifiche GP Miami: il confronto con i dati del venerdì
I dati registrati nelle qualifiche del sabato del GP di Miami sono in linea con quelli registrati al venerdì. La velocità massima al venerdì è stata fatta registrare da Sargeant (344 km/h). Quella minima è stata fatta registrare da Hamilton, 334 km/h. La power unit è quella Mercedes per entrambi i team. Stessa PU anche per Stroll e Albon a 342 km/h. Confermati, quindi, i valori per i motorizzati Mercedes. Fanno eccezione in questa famiglia le due McLaren. Nella giornata di ieri le due Mclaren sono parse più in linea nel gruppo con Norris e Piastri in settima e ottava posizione a 340 km/h.

Rapporti di forza confermati poi anche per Ferrari e Honda. Nelle qualifiche sprint del GP di Miami è ancora Perez il più veloce di casa Red Bull. La massima registrata per lui è di 342 km/h, 338 km/h per Max Verstappen. Anche in Ferrari le velocità sono in linea con quelle del venerdì. Nella giornata di ieri era però Leclerc più veloce di Sainz. Ad ogni modo anche i rapporti con i clienti sono confermati con Haas e Stake più veloce del team di Maranello. Molto probabile che il cavallino abbia scelto di scendere in pista a Miami con un set-up più carico. L’ ipotesi verrebbe confermata poi da quanto visto in gara sprint con il #55 di Ferrari per tutta la gara negli scarichi di Riccardo, nonostante DRS e scia.
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Crediti di copertina: Scuderia Ferrari HP on X