Ferrari Challenge | Mugelli sulla stagione 2024: “Livello altissimo e ci siamo difesi bene”

In occasione delle Finali Mondiali Ferrari 2024 abbiamo intervistato Max Mugelli per tracciare un bilancio della stagione 2024 del Ferrari Challenge.

Stagione conclusa per il Ferrari Challenge che nel 2024 ha scelto Imola come tappa finale del monomarca. Dopo una stagione che ha segnato un cambiamento epocale per il monomarca, Max Mugelli ha fatto un bilancio della stagione 2024 del Ferrari Challenge.

Ferrari Challenge Mugelli
La Ferrari 296 Challenge di Max Mugelli

Parlando con PaddockNews24, Max Mugelli, pilota al volante della Ferrari 296 Challenge del team CDP – Eureka Competition, si è detto soddisfatto della stagione. Annata che comunque ha visto una lotta in pista serrata e con un livello estremamente elevato.

Nella classe del Trofeo Pirelli, gli avversari del pilota toscano sono stati diversi e hanno reso oltremodo avvincente la stagione. Quando abbiamo chiesto a Mugelli un bilancio sulla sua stagione 2024, Max è stato piuttosto chiaro.

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Il bilancio stagione, se lo analizziamo nei dettagli, è stato abbastanza buono. Nei vari appuntamenti siamo riusciti ad arrivare spesso nella top five, top six. Quest’anno comunque il livello del campionato è stato molto elevato e soprattutto nella mia categoria nel Pirelli mi trovo a combattere con gente più giovane di trent’anni.

La differenza però non la fa solo l’età, in questo campionato conta molto anche quanto ti alleni in pista, nello specifico Time Attack. Tuttavia, le differenze si assottigliano quando si va su circuiti nuovi per tutti, come ad esempio Balaton quest’anno. In quell’occasione siamo stati lì davanti con gli altri, ma anche a Portimao, pista che mi piace, mi sono trovato bene. Anche qui a Imola è andato piuttosto bene, quarti nel Pirelli e quinti/sesti nell’assoluto non è affatto male.

Differenze 488 Challenge EVO e 296 Challenge

Proseguendo nell’intervista, è sorta subito la domanda sulle differenze tra la vecchia e nuova generazione di vetture dedicate al Challenge. La 488 Challenge EVO, giunta alla sua ultima evoluzione alcuni anni fa, è stata l’ultima V8 del monomarca, sostituita in parte nel 2024 dalla 296 Challenge con il V6 a 120°.

Le differenze ci sono, a partire dalla potenza nonostante i due cilindri in meno. Le prestazioni sono maggiori anche se la 296 non è tanto più leggera della 488. Adesso è più rigida e veloce nei cambi di direzione, ha anche più Downforce e un’accelerazione migliore. Rispetto al motore del 488, che ritenevo un motore incredibile, questo è un altro passo avanti e arriva più velocemente alla top speed.

Altra cosa differente è il brake by wire, dove non devi più frenare con tanti bar come prima. Se fai una cosa così adesso rischi il bloccaggio. A livello di assetto ci abbiamo lavorato molto e, anche se siamo andati un po’ fuori da quello che dice Ferrari, abbiamo trovato benefici. Nello specifico per far ruotare meglio il posteriore. Un’altra grande evoluzione è l’impianto frenante con cui ci abbiamo coperto l’intera stagione.

Crediti copertina: Ferrari


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