Decisioni importanti da prendere per Stellantis in Formula E, dai piloti ai marchi DS e Maserati fino alla fondazione di un team ufficiale
Il futuro in Formula E di Stellantis sembra prendere forma, sia per il 2026 sia per l’era Gen4. Il gruppo è chiamato a decisioni importanti che potrebbero portare anche a complete novità.

La Stagione 11 di Stellantis è stata caratterizzata da numerosi movimenti fuori dalla pista. Il gruppo sta infatti stabilendo il proprio futuro in Formula E, un compito non di semplice risoluzione. Il 2026 sarà l’ultima stagione dell’era Gen3 e costruttori, team e piloti si trovano a dover ragionare sull’era Gen4. Stellantis sembra essere la realtà con il maggior numero di decisioni da prendere. La prima riguarda i piloti che saranno in griglia nel 2026, la Stagione 12. I piloti sotto contratto con il marchio, attualmente impegnati in Formula E, sono Jean-Éric Vergne e Stoffel Vandoorne. A questi, anche se una conferma non è ancora arrivata, si dovrebbe aggiungere Nick Cassidy. A disposizione di Stellantis non ci dovrebbero essere però 3 sedili ma 2. Il team Penske dovrebbe infatti affrontare il 2026 con una line-up di piloti composta da Maximilian Günther e Taylor Barnard. La firma di Barnard, così come quella di Cassidy, non è stata ancora confermata ma porterebbe Stellantis a dover trovare un sedile a Vergne fuori dalla realtà Penske. Queste mosse trovano parzialmente conferma dalle parole di Stoffel Vandoorne, pilota al centro dei cambi di sedili.
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“Per quanto ne so, ho un contratto. Quindi dovranno darmi un qualche tipo di sedile. Non so ancora dove sarà. Ma sì, è quello che tutti stanno cercando di capire al momento.“ – ha dichiarato il belga, campione della Stagione 8, a RacingNews365 – “Sono in una posizione in cui ho un contratto con qualcuno, quindi spetta a loro dirmi qual è la situazione prima di poter parlare con qualcun altro.”
La posizione di Vandoorne sembra infatti quella più in bilico per il 2026. Vergne ha concluso la Stagione 11 come miglior pilota del marchio, 99 punti contro gli 85 di Günther, i 62 di Vandoorne e i 40 di Hughes. Difficile vedere Stellantis separarsi dal francese, ormai anche volto storico del marchio. Il 2026 di Stellantis dovrebbe quindi essere composto dalla coppia Günther – Barnard in Penske, e sotto contratto con il team e non il costruttore, e Cassidy – Vergne in MSG, con contratto da piloti ufficiali del gruppo.
Vandoorne difficilmente quindi guiderà per un marchio Stellantis nella Stagione 12 ma potrebbe sempre ricevere il via libera per cercare un altro sedile. Il belga già per il 2025 aveva offerte da team esterni al mondo Stellantis, Envision Racing su tutti. Un percorso simile potrebbe essere fatto anche da Theo Pourchaire che, secondo The Race, sarebbe un candidato per tre sedili. Il francese, anche se non attualmente impegnato a tempo pieno, è pilota sotto contratto con Stellantis in Formula E e nel WEC.
Non solo Opel e Citroën, Stellantis pronta ad avere un proprio team?
L’altra decisione riguarda la propria presenza in pista tra marchi e team. Stellantis ha infatti valutato la sostituzione di DS e Maserati con altri due marchi del gruppo, Opel e Citroën. Non c’è stata ancora conferma ma il cambio Maserati – Citroën sembra essere ad un passo. La firma per l’era Gen4, nonostante fosse arrivata ufficialmente con il marchio Maserati, riguardava Stellantis come costruttore piuttosto che uno specifico marchio.
Per quanto riguarda i team, Stellantis è pronta a fare un importante passo. Fino a questo momento, il gruppo ha affrontato la propria esperienza in Formula E legandosi ad una e più realtà ma senza la presenza di un team proprio. Questo ha visto, per esempio, il marchio DS cambiare diversi team da Virgin Racing a Techeetah e poi Penske. Una strategia che si è rivelata di successo, soprattutto con Techeetah, ma che risulta essere limitante. Lo dimostrano anche i recenti movimenti di Penske. Il team può scegliere in autonomia i piloti che guideranno le loro vetture e per il 2026 ha preferito una line-up priva di piloti Stellantis. Limitazioni e compromessi fino al 2025 non sono state un problema ma il futuro incerto di MSG, l’autonomia voluta da Penske e la probabile separazione per la Gen4 sembrano aver cambiato le cose. Stellantis ha valutato la fondazione di un proprio team e sembra che questa sia stata positiva.
Il gruppo ha infatti recentemente pubblicato un avviso di lavoro per l’area motorsport con la seguente descrizione: “Stellantis Motorsport si sta dirigendo a tutta velocità verso la Formula E Gen4. Stiamo facendo le cose in grande, stiamo osando e stiamo costruendo un progetto pensato per lottare in testa al campionato. Per la prima volta nella storia della Formula E, Stellantis gareggerà con un proprio team, costruito per competere senza compromessi.”
MSG, McLaren o la 12° licenza?
Con un team ufficiale, Stellantis per la Gen4 dovrebbe portare avanti un programma come quello degli altri costruttori. Non è però chiaro quale sia la licenza presa dal gruppo. Per correre nel campionato ci sono 12 licenze che segnano quindi il massimo di team che possono essere sulla griglia. La Formula E Operations possiede al momento 3 delle 12 licenze. Queste sono quella ex Techeetah, definita ormai la 12° licenza, quella ex McLaren e quella MSG. Le prime sono tornate alla Formula E dopo la cessazione dei team mentre quella MSG a causa delle difficoltà economiche.
Il futuro di MSG dipende infatti dalla presenza di nuovi investitori. Se non venissero trovati, il team difficilmente sarà sulla griglia nel 2026 visto che per la Stagione 11 è stato necessario l’aiuto economico dalla Formula E. Stando a quanto dichiarato da Jeff Dodds, CEO della serie, a Formula E Notebook ci sono diverse trattative e offerte ufficiali per il team. Sarebbe Liberty Global ad occuparsene e il CEO ritiene che MSG sarà sulla griglia con un nuovo proprietario per la Stagione 12. Non è chiaro però se tra queste ci sia Stellantis, anche se potrebbe essere una delle opzioni più interessanti. MSG è infatti già cliente del marchio, una partnership che ha portato a diversi successi. Il suo fallimento porterebbe il gruppo non solo a perdere un cliente ma anche 2 sedili, di vitale importanza per il 2026.
Stellantis, secondo The Race, aveva trattato anche con il team McLaren. Queste sono fallite e la squadra non sarà sulla griglia nel 2026. La licenza ora appartiene alla Formula E Operations e, a differenza di quella MSG, dovrebbe essere priva di debiti. Oltre a quella McLaren c’è appunto quella del team Techeetah.
Una scelta importante anche per la Formula E
Per Stellantis, l’acquisizione delle licenze ex McLaren e Techeetah significherebbe però costruire un proprio team da zero. Acquisire l’intero team MSG porterebbe non solo alla licenza ma, teoricamente, anche a personale e strutture. Oltre che ad una presenza immediata in griglia. La possibilità di assumere esperienza nella gestione di un team ufficiale prima del cambio generazione.
Le informazioni sulla licenza acquisita rimangono al momento però contrastanti. Se Stellantis dovesse aver preso una delle ex licenze McLaren o Techeetah e MSG dovesse essere salvata da un’altra realtà, la Formula E nella Stagione 13 potrebbe tornare a 11 team e 22 piloti. Una notizia che si rivelerebbe ottima per la serie e anche per i team al suo interno, non entusiasti delle difficoltà riscontrate da MSG e McLaren nel cercare nuovi investitori e proprietari.
Foto copertina: Simon Galloway/LAT Images per la Formula E
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