A Detroit, Tristan Vautier tornerà a guidare una vettura del Dale Coyne Racing in IndyCar, a distanza di sette anni dall’ultima volta
Sono trascorsi sette anni dalla sua ultima partecipazione in IndyCar, ma a Detroit Tristan Vautier tornerà a rappresentare il Dale Coyne Racing, per cui guiderà la Dallara-Honda numero 51. Prosegue, dunque, la girandola di piloti che nel 2024 si sono alternati sotto l’egida della compagine di Plainfield (Illinois).
Classe 1989, campione Indy Lights del 2012, Vautier ha già corso per Dale Coyne in IndyCar (dove aveva esordito nel 2013 con il Schmidt Peterson Hamilton HP Motorsports). In particolare, con la squadra dell’Illiinois, il francese ha disputato undici gare nel 2015 e una nel 2017. I migliori risultati sono stati un quarto posto a Detroit e un sesto a Mid-Ohio, entrambi nel 2015.
Conclusa quell’esperienza in monoposto, il transalpino si è dedicato soprattutto alle corse GT e Endurance (IMSA e WEC). Nel 2021, insieme a Sebastien Bourdais e a Loic Duval, Vautier ha vinto la 12 Ore di Sebring, pilotando la Cadillac DPi-V.R numero 5 del JDC-Mustang Sampling Racing. E’ in quest’ottica che sarà interessante valutarne l’approccio, vedendo come si riadatterà alla categoria.
Le parole di Tristan Vautier
Nelle prime sei gare stagionali (Thermal Club compreso), nell’abitacolo della numero 51 del Dale Coyne Racing with Rick Ware Racing si sono seduti Nolan Siegel, Colin Braun, Luca Ghiotto e Katherin Legge. Vautier, dunque, sarà il quinto pilota diverso in sette eventi a pilotare una singola vettura. Uno scenario che, al di là della situazione che sta vivendo la squadra, si dimostra particolarmente interessante.
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“Sono molto felice di essere di nuovo con il Dale Coyne Racing”, ha detto il nativo di Saint-Martin-d’Hères al portale dell’IndyCar. “È passato un po’ di tempo dall’ultima volta che sono salito su una monoposto, ma non vedo l’ora di riprendere il volante e di scoprire la pista di Detroit. Per me, sarà come tornare in famiglia. Voglio ringraziare Dale e Falcon Motorsport per avermi dato questa opportunità”.

Parlando con RACER, invece, l’ex alfiere della Vanwall nel WEC ha svelato alcuni interessanti retroscena. Queste le sue parole: “L’aspetto divertente è che dal 2017 non è successo più nulla, ma abbiamo sempre mantenuto un buon rapporto con Dale Coyne. Lui porta sempre avanti il suo motto sul fatto che non si possa mai sapere cosa accadrà. L’opportunità di correre di nuovo in IndyCar con lui, ne è l’esatta rappresentazione“.
Inoltre, Vautier ha aggiunto: “Nel corso di tutte queste stagioni, in Dale Coyne Racing hanno sempre conservato il mio sedile, in quanto sarebbe già stato pronto qualora fossi stato richiamato. Per questo motivo, sarà fantastico poterlo usare. Certo, non ho mai usato l’aeroscreen e non conosco la pista. Ma, ripeto, ci andrò. Sono affamato e farò del mio meglio per vedere dove sarò. Non ho nulla da perdere“.
Per il momento, l’impegno del pilota europeo è destinato soltanto alla tre giorni del Michigan. Il fine settimana successivo, infatti, quando l’IndyCar si sposterà a Road America (nel Wisconsin) a Le Mans ci saranno anche i test ufficiali della 24 Ore. Vautier, in effetti, dovrà essere per forza in Francia, essendo stato nominato pilota di riserva della Cadillac dal Chip Ganassi Racing.
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